“Abbiamo tutti bisogno delle stesse cose: aria pulita e acqua pulita. Abbiamo molto lavoro da fare, ma se riusciamo a unire le nostre forze, possiamo lottare per ciò che è giusto ” Jake Edwards, Onondaga
La nostra realtà imprenditoriale, nata e cresciuta nel territorio della Tuscia, è da sempre sensibile alla tematica ambientale che ci vede impegnati su più fronti. Già nel corso del 2019, grazie alla preziosa collaborazione dell’Università degli Studi della Tuscia, avevamo realizzato uno progetto di ricerca&sviluppo per individuare un nuovo utilizzo dei fondi del caffè raccolti dai nostri distributori in un’ottica di economia circolare, per cercare nuove soluzioni che riducessero ancora di più scarti e rifiuti. Lo studio, durato più di un anno, ha permesso la trasformazione dei fondi di caffè in pellet e biochar.
Siamo convinti che il rispetto per l’ambiente passi innanzitutto attraverso la corretta gestione dei rifiuti. Riciclare significa risparmiare risorse naturali, materie prime, energia e preservare l’ambiente.
In questa ottica abbiamo scelto quest’anno di compiere un ulteriore passo in avanti, facendoci promotori di un progetto all’avanguardia nella semplificazione del recupero delle capsule del caffè che vengono utilizzate nei nostri distributori automatici. Grazie all’ausilio di una macchina innovativa, che permette di aprire le capsule esauste e separare il guscio in plastica dal fondo del caffè, riusciamo ad ottenere due rifiuti riciclabili al 100%. Si tratta di un macchinario interamente ideato e prodotto in Italia, in grado di dividere la plastica della capsula di caffè, dalla materia organica, risolvendo in tal modo l’annoso problema legato allo smaltimento di un rifiuto composto da diverse tipologie di materiale.
Al momento la macchina è dedicata esclusivamente alle capsule Lavazza che vengono utilizzate nei distributori automatici, ma non escludiamo in futuro l’utilizzo anche per le capsule utilizzate da clienti privati che possiedono le nostre macchine caffè espresso Lavazza in comodato d’uso.